ALI NELLA NOTTE

Se penso ad una creatura che ha sempre suscitato sensazioni contrastanti, penso senz'altro ad un rapace notturno. Nessuno più di un gufo, fin dalla notte dei tempi, è stato associato a sfortuna e malasorte. Parlare di gufi però è troppo generico in quanto, tante sono le specie di rapaci notturni che popolano le nostre campagne ma anche le nostre città. Fortunatamente, tante menti più aperte, oggi giorno non vedono più i notturni con questi occhi. Io sono una di queste "menti aperte" e insieme al mio socio di fotografia, Marco Fabbri, da un paio di anni mi sto dedicando allo studio di questi meravigliosi uccelli. Assolutamente non semplice riprenderli nelle loro attività di caccia o vita quotidiana, loro complice la notte, che ne impedisce il normale avvistamento come per gli uccelli diurni. Proprio questo invece ci ha affascinato di più, rendendo la sfida ancora più dura. La fotografia ad alta velocità è indispensabile in questo genere così come l'ausilio di un pò di tecnologia basata su visori notturni e telecamere a infrarossi. L'ingegno e un po' di competenza nel fai da te, ci hanno permesso di osservare meglio le abitudini di questi animali rendendo possibili scatti altrimenti impensabili. Un'altra sfida che abbiamo voluto superare è stata quella di lavorare a km zero, concentrandoci esclusivamente su location a due passi da casa. Orgogliosi dei nostri risultati abbiamo voluto condividere col grande pubblico i nostri scatti e siamo fieri di vantare un secondo posto nel concorso nazionale di National Geographic con la foto "assiolo1" presente in questa galleria. Tutte le foto qui presenti sono il frutto di un impegno comune, mio e del mio amico Marco Fabbri. Senza l'unione delle nostre forze non sarebbe stato possibile tutto il lavoro di monitoraggio e de preparazione dei set fotografici.

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